Il metodo radiografico impiega un fascio di radiazioni ionizzanti dirette verso il particolare da esaminare per evidenziarne discontinuità superficiali e interne. Parte delle radiazioni sono assorbite dal materiale attraversato in funzione delle proprie caratteristiche chimico-fisiche. In corrispondenza di discontinuità, l’assorbimento risulta differente e crea un contrasto rispetto al materiale circostante su un opportuno mezzo di rilevazione.
Le due tipologie di sorgente radiogena più diffuse sono:
- I radioisotopi, sostanze rese radioattive in modo artificiale allo scopo di ottenere un’emissione continua di raggi γ (gamma) di energia costante ed intensità decrescente nel tempo;
- I tubi radiogeni, macchine elettriche che seguono i principi di funzionamento del tubo di Coolidge (tubo catodico sottovuoto) ed emettono raggi X di energia ed intensità regolabili.
Vantaggi:
- Tecnica applicabile a numerosissimi materiali;
- Consente l’ispezione di componenti anche assemblati;
- Ridotta preparazione delle superfici;
- Consente di rilevare variazioni di spessore, stati di corrosione, porosità, cricche, variazioni di densità del materiale;
- Fornisce un report permanente (pellicola radiografica o lastra).
Svantaggi:
- Il metodo risulta oneroso sul piano della gestione della sicurezza;
- L’addestramento degli operatori è complesso;
- Il pezzo deve essere accessibile da entrambi i lati;
- La giacitura della discontinuità è critica;
- A meno di tecniche specifiche, non è possibile determinare la profondità delle discontinuità;
- I costi sono significativi.
Il metodo radiografico viene applicato in quasi tutti i settori in cui Metalprove S.r.l. opera, grazie al possesso di Decreto Ministeriale per il trasporto su strada di sostanze radioattive su tutto il territorio nazionale e di Decreto Prefettizio per la detenzione e l’impiego di sorgenti radiogene.
L’azienda dispone di radioisotopi di Iridio (Ir-192) e Selenio (Se-75) e di tubi radiogeni di varie potenze, che vengono impiegati nelle più svariate applicazioni in accordo a norme Europee (EN ISO 5579, EN ISO 17636-1, EN ISO 10675, EN ISO 4993, EN 12681, ecc.), Americane (ASME Sec. V, ASME Sec. VIII, ASTM E94, ASTM E155, ASTM E186, ASTM E446, ecc.) o a specifiche di clienti (SAL SNAM, ecc.).