Il preriscaldo prevede il raggiungimento di una temperatura superiore a quella ambiente in forma localizzata, da entrambi i lati rispetto al giunto e per un’estensione prestabilita.
Generalmente, sono le norme inerenti la fabbricazione a stabilirne l’esigenza; la sua valenza è poi comprovata nella qualificazione delle procedure di saldatura.
Le ragioni fondamentali che portano all’esecuzione di un preriscaldo sono:
- Diminuire la velocità di raffreddamento, specialmente al di sotto di 800°C, per controllare la durezza, soprattutto in Zona Termicamente Alterata;
- Controllare il coefficiente di diffusione dell’idrogeno, quindi agire nei confronti del rischio di criccabilità a freddo;
- Ridurre gli stati tensionali indotti dall’esecuzione della saldatura ed i rischi di criccabilità causati dai vincoli;
- Compensare gli elevati coefficienti di conduzione termica tipici di alcune leghe.